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Lovely Boy di Francesco Lettieri chiude le Giornate degli autori a Venezia



ANSA, Roma, 10 settembre 2021


Un talento giovane, difficile da gestire, una popolarità alle porte che esalta e spaventa ma soprattutto la dipendenza sempre più profonda dalle droghe, che finisce per distorcere il suo rapporto con la realtà.

E' il percorso di vita che attraversa Lovely Boy, nome d'arte di Niccolò, detto Nic (un bravissimo Andrea Carpenzano), ventenne 'trapper' con un'anima un po' punk, tatuaggi sul viso e testi provocatori, in Lovely Boy di Francesco Lettieri, film Sky

Original, prodotto da Indigo Film e Vision Distribution con il sostegno di IDM Film Fund & Commission dell'Alto Adige che chiude fuori concorso le Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia per poi debuttare dal 4 ottobre in prima TV assoluta su Sky Cinema e in streaming su NOW.

"Abbiamo scritto la storia prendendo molto della realtà dei ragazzi, usando come fonte anche i profili social di vari trapper. Poi ci siamo resi conto che il rischio per film era che scimmiottasse il mondo reale, per cui siamo passati a creare un mondo originale, dai tatuaggi alle canzoni" sottolinea Lettieri, già affermato autore di videoclip per, fra gli altri, Calcutta, Thegiornalisti, Noyz Narcos, Carl Brave x Franco 126, qui al secondo film dopo Ultras. "Le situazioni nel film sono davanti agli occhi di tutti" spiega Carpenzano, che per prepararsi al ruolo si è basato "sull'osservazione, dal modo di cantare a quello di parlare, tra ricordi vecchi e recenti".

Nella storia, il romano Nic, sempre più instabile, arriva alla rottura con l'amico Borneo (Enrico Borello), altra metà nel duo trap XXG, e distrugge il rapporto con la compagna Fabi (Ludovica Martino). I genitori decidono di portarlo in una comunità di recupero fra le Dolomiti, dove fra pazienti più grandi lui, crea un forte legame con uno degli operatori, Daniele (Daniele Del Plavignano, che ha veramente lavorato in una comunità). "Anche nella disperazione, il vuoto, il nichilismo, la speranza sta nell'umanità e nell'amore" aggiunge Lettieri. A Carpenzano interessava il film "anche perché era difficile raccontare questo mondo, come lo era raccontare il calcio ne Il campione... faccio il kamikaze in questo mestiere"

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