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dal 6 settembre è in libreria “Tutti i banchi sono uguali”, un saggio di Christian Raimo sulla scuol


U come Uguaglianza.

L'uguaglianza che è fondamento di una democrazia.

L'uguaglianza che deve essere tutelata nell'istruzione pubblica.

Un libro per tutti quelli che hanno a cuore la scuola.

Spesso si dice che la scuola deve servire per immettere i ragazzi nella società. Non è così: serve invece a immaginare una società che ancora non conosciamo. Spesso si dice che i ragazzi devono imparare a essere se stessi; devono invece imparare a diventare se stessi. Non bisogna isolare ciò che avviene in classe da ciò che avviene fuori, o peggio, rendere funzionale il lavoro in classe alle ideologie del mondo non scolastico. Quattro sono i fuochi centrali del discorso sull'educazione oggi: valutazione, qualità della formazione, rapporto tra mondo della scuola e del lavoro e infine uguaglianza. Temi legati da una visione politica nel senso pieno del termine: non si può parlare di scuola senza pensare alla cittadinanza del futuro. Occorre recuperare la centralità della scuola: di fronte alla crisi delle altre agenzie educative è rimasta il luogo dove esercitare l'uguaglianza. Uguaglianza che è il baluardo capace di resistere alle ideologie individualiste e all'elogio della competizione.

Occorre recuperare una centralità della scuola, per la ragione fondamentale che – di fronte alla crisi delle altre agenzie educative: la famiglia, le chiese, i partiti, i sindacati, il lavoro – è rimasta la più solida palestra di uguaglianza, l'unico baluardo che si scontra con le ideologie individualiste, con l'elogio della competizione e della prestazione


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