jhumpa
lahiri
Jhumpa Lahiri è nata a Londra da genitori bengalesi ed è cresciuta negli Stati Uniti. Nel 1999 ha vinto il Premio Pulitzer e il PEN/ Hemingway Award con Interpreter of Maladies (L’Interprete dei malanni). Nel 2003 è uscito il suo primo romanzo, The Namesake (L’Omonimo), che la regista Mira Nair ha trasposto sul grande schermo. Unaccustomed Earth (Una nuova terra),nel 2008, ha ricevuto il Premio Frank O’Conner, L’Asian American Literary Award e il Premio Gregor Von Rezzori.
Nel 2013 il romanzo The Lowland (La Moglie) è stato tra i finalisti per il Man Booker Prize, il National Book Award e il Baileys Women’s Prize for Fiction, e ha vinto il DSC Prize for South Asian Literature.
I suoi romanzi in lingua inglese sono stati tradotti in Italia da Guanda.
Nel 2012 si è trasferita a Roma. Ha scritto in italiano In Altre Parole (2015), vincitore del Premio Internazionale Viareggio-Versiglia, e Il vestito dei libri (2017).
Ha tradotto in inglese due romanzi di Domenico Starnone ed è curatrice di The Penguin Classics Books of Italian Short Stories (Penguin,2019), antologia di racconti italiani di cui è anche traduttrice, uscita poi in Italia per Guanda.
Del 2018 è il suo primo romanzo scritto in italiano, Dove mi trovo, seguito dal libro in versi Il Quaderno di Nerina (2021).
La sua ultima raccolta di racconti Racconti Romani è uscita nel 2022.

foto © Liana Miuccio









