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Bar Sport Mondadori 1976; Feltrinelli 1997
Prima o poi l’amore arriva Feltrinelli 1981
Terra! Feltrinelli 1983
Stranalandia illustrato da Pirro Cuniberti Feltrinelli 1984
Comici spaventati guerrieri Feltrinelli 1986
Il bar sotto il mare Feltrinelli 1987
Baol. Una tranquilla notte di regime Feltrinelli 1990
Ballate Feltrinelli 1991
La Compagnia dei Celestini Feltrinelli 1992
L’ultima lacrima Feltrinelli 1994
Elianto Feltrinelli 1996
Bar Sport Duemila Feltrinelli 1997
Blues in sedici Feltrinelli 1998
Teatro Feltrinelli 1999
Spiriti Feltrinelli 2000
Saltatempo Feltrinelli 2001
Dottor Niù Feltrinelli 2001
Teatro 2 Feltrinelli 2003
Achille piè veloce Feltrinelli 2003
Margherita Dolcevita Feltrinelli 2005
La grammatica di Dio Feltrinelli 2007
Miss Galassia illustrato da Luci Gutiérrez Orecchio Acerbo 2008
Pane e tempesta Feltrinelli 2009
La traccia dell’angelo Sellerio 2011
Le Beatrici Feltrinelli 2011
Fen il fenomeno Feltrinelli 2011
Di tutte le ricchezze Feltrinelli 2012
Pantera illustrato da Luca Ralli Feltrinelli 2014
Cari mostri Feltrinelli 2015
La Bottiglia Magica illustrato da Luca Ralli e Tambe Lizard 2016

Prendiluna  Feltrinelli 2017

Dancing Paradiso  Feltrinelli 2019

Giura  Feltrinelli 2020

simonetta

agnello hornby

Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945.
Vive dal 1972 a Londra ed è cittadina italiana e britannica.
Laureata in giurisprudenza all’Università di Palermo, ha esercitato la professione di avvocato aprendo a Brixton lo studio legale Hornby&Levy specializzato in diritto di famiglia e minori. Ha insegnato diritto dei minori nella facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Leicester ed è stata per otto anni part-time Presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal.


La Mennulara, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 è stato tradotto in tutto il mondo. Da allora ha pubblicato diversi libri tra cui La zia Marchesa (Feltrinelli, 2004), Boccamurata (Feltrinelli, 2007), Vento scomposto (Feltrinelli, 2009), La monaca (Feltrinelli, 2010), Camera oscura (Skira, 2010), Il veleno dell’oleandro (Feltrinelli, 2013), Il male che si deve raccontare (con Marina Calloni; Feltrinelli, 2013), Via XX Settembre (Feltrinelli, 2013), Caffè amaro (Feltrinelli, 2016) e, con Massimo Fenati, la graphic novel de La Mennulara (Feltrinelli, 2018).
Ha inoltre pubblicato libri di grande successo legati alla cucina con una fortissima componente narrativa: Un filo d’olio (Sellerio, 2011), La cucina del buon gusto (con Maria Rosario Lazzati; Feltrinelli, 2012), La pecora di Pasqua (con Chiara Agnello; Slow Food, 2012) e Il pranzo di Mosè (Giunti, 2014).
Ha anche pubblicato La mia Londra (Giunti, 2014), una guida/memoir personalizzata di Londra e il racconto per ragazzi Rosie e gli scoiattoli di St. James (con George Hornby; Giunti, 2018).
Tutti i suoi libri sono stati best seller e hanno venduto in Italia più di un milione di copie.

È frequente ospite alla radio, alla televisione e sulle maggiori testate giornalistiche italiane.


Simonetta Agnello Hornby ha sempre cercato di legare la professione di avvocato e la sua scrittura all’impegno per sostenere le cause dei minori, delle vittime di violenza domestica e degli emarginati.
Il 2 giugno 2016 Il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Grande Ufficiale.
Nel 2014 è stata protagonista, con sua sorella Chiara Agnello, della trasmissione Il pranzo di Mosé, su Real Time. Nel 2015 è apparsa con il figlio George Hornby, su Raitre, nel documentario reality show Io & George, un viaggio da Londra alla Sicilia per aumentare la consapevolezza dei problemi affrontati dai disabili.
Ha girato un docu-film per laeffe, Nessuno può volare, titolo anche del nuovo libro uscito per Feltrinelli nel 2017.
Nel 2017 ha contribuito con un racconto alla raccolta Un anno in giallo, Sellerio, insieme a Andrea Camilleri, Esmahan Aykol, Gian Mauro Costa, Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Santo Piazzese, Francesco Recami, Alessandro Robecchi, Gaetano Savatteri, Fabio Stassi.
Il 17 luglio del 2018 ha ricevuto dal Centro Regionale di Sant’Alessio, istituzione che fin dall’ottocento realizza attività volte all’inclusione sociale dei ciechi e degli ipovedenti, la Stella di Sant’Alessio “per aver saputo valorizzare, con il suo documentario Nessuno può volare può volare, il mondo della disabilità e della disabilità sensoriale, attraverso l’incontro con le persone e le testimonianze storiche conservate negli archivi del Centro Regionale Sant’Alessio di Roma”.
Simonetta, figlia di un disabile e madre di George affetto da Sclerosi Multipla Primaria Progressiva, lo considera il premio più importante e significativo che le sia stato conferito.

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